La scrittura del Rito Simbolico è di sicuro uno dei miei servizi preferiti, perché versatile e declinabile in infiniti modi diversi, ma ora vediamo insieme e nel dettaglio di che cosa si tratta.
Partiamo dal principio: la celebrazione del rito matrimoniale si distingue in Rito Religioso, Rito Civile e infine il nostro Rito Simbolico.
Il Rito Religioso è il classico genere di matrimonio che ci viene in mente d’impulso: una chiesa piena di fiori, uno splendido abito bianco, e un sacerdote che celebra l’unione. Il rito religioso, e nello specifico in Italia cattolico, ha valore sia religioso che civile, e implica la frequentazione di un corso prematrimoniale e l’ostensione delle pubblicazioni religiose per 8 giorni.
Il Rito Civile è molto più rapido, potremmo dire senza sbagliare anche freddo e molto pratico: può svolgersi in Comune o in una location adibita a Casa Comunale (cosa in Italia non molto sdoganata, quindi bisogna sempre controllare). Il rito in sé implica la lettura degli articoli del Codice Civile che riguardano il matrimonio, la dichiarazione finale e le firme degli sposi e di due testimoni. Spesso però, proprio per ovviare alla freddezza della mera firma consapevole di un contratto, si implementa il rito civile con letture e rituali propri del Rito Simbolico.
Il Rito Simbolico è l’opzione sicuramente più versatile e personalizzabile, e per questo anche più emozionante.
Tuttavia di per sé non ha valore legale, e dunque gli sposi che vogliono unirsi con il Rito Simbolico dovranno legalizzare la propria unione con il rito civile o quantomeno essere consapevoli che quella celebrazione non ha valore per lo Stato. Che poi, a dirla tutta, il Rito Simbolico proprio per questo si presta molto bene a tutte quelle coppie che vogliono promettersi l’amore in libertà e indipendenza, per quelle che lo vogliono celebrare con pochi e intimi amici e familiari (come per il servizio dell’Unione Simbolica nella Natura che ti ho raccontato qui), per coloro che hanno una forte spiritualità e religiosità che però non si ritrova nella religione cattolica, o per coloro che vogliono rinnovare le promesse.
La maggior parte dei Riti Simbolici ha origine nel mondo pagano, e in particolare tra i popoli celtici e nordici. A prescindere dall’origine storica, le radici sono ancestrali, e risuonano nella gestualità, nei ritmi, nei simboli e nelle suggestioni che sono in grado di creare.
Quando il Rito Simbolico è ben costruito e ben gestito (e purtroppo ci vuole un attimo a trasformarlo in qualcosa di grottesco e ridicolo) è capace di coinvolgere intensamente non solo gli sposi, ma anche tutti gli invitati, trascinati in un turbinio di sentimenti, parole e sensazioni fisiche ancestrali.
Ma come si fa a costruire un rito simbolico?
Prima di tutto è necessario scegliere quello con cui più vi trovate in sintonia. I più famosi sono sicuramente quello dell’Handfasting, dei Quattro Elementi (di cui ti ho raccontato qui), del Calore degli Anelli e quello Nordico, che forse è quello a cui sono più affezionata. Ma oltre a questi ce ne sono molti altri, le cui storie e simbologie ti spiego approfonditamente nel mio Manuale del Rito Simbolico.
Volendo, possiamo ritrovare una struttura ricorrente anche nel Rito Simbolico.
Troviamo per esempio un officiante, che può essere un professionista, ma anche un caro amico o parente. È lui/lei a tenere le fila del rito, a partire dal benvenuto fino alla benedizione finale. Lui/lei presenta le letture o i discorsi dei testimoni, le promesse degli sposi, ed è sempre lui/lei che agisce attivamente nella spiegazione e messa in atto del rito scelto. La scelta dell’officiante è quindi fondamentale perché il rito fluisca naturalmente: è lui che guida sposi, testimoni e anche tutti gli invitati, coinvolgendoli più o meno attivamente a seconda delle vostre scelte.
Fondamentale è anche la struttura che gli si darà, la gestione dei tempi e, non da ultimo, la musica che accompagnerà i momenti più significativi.
Il mio lavoro per quanto riguarda la gestione del Rito Simbolico può spaziare dalla semplice struttura e organizzazione, passando ovviamente per la revisione dei testi e della gestualità rituale, fino a farvi io stessa da celebrante in occasioni molto particolari.
L’obiettivo è che il Rito Simbolico rappresenti il momento a più alto livello emotivo, trascinante e coinvolgente: durante il Rito Simbolico è possibile scatenare una vera e propria magia, fatta di emozioni e sensazioni ancestrali, di verità e purezza. Si genera una forza affascinante, immortale nei ricordi degli sposi.
Proprio per questo ho creato un piccolo ma approfondito manuale, da usare da guida e ispirazione per dar vita a una delle esperienze più profonde, reali e intense della vostra vita.
Se ti interessa scrivimi e fissiamo una call in cui ti racconto di questo servizio!
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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Trovi tutti i miei contatti qui.
A presto,
Caterina