Il Conte Dracula nel tempo ha ispirato infinite storie e riscritture della sua storia, e come ormai ben saprai, quello che faccio quando organizzo un matrimonio con un’estetica particolare è proprio riscrivere quella storia di partenza attraverso lo sguardo dei miei sposi.
E quindi proviamo a dare forma a un matrimonio ispirato proprio al Conte Dracula?
Partiamo però dall’inizio, dalla chiave di lettura fondamentale che lo stesso Bram Stoker ci suggerisce: la storia del Conte Dracula è essenzialmente una storia d’amore, un amore tormentato e dall’esito nefasto, capace di attraversare il tempo e lo spazio.
Un ottimo inizio per parlare di matrimonio, no?
Il periodo migliore per dare vita a un matrimonio ispirato al Conte Dracula non potrebbe che essere il tardo autunno, quando ottobre e novembre si mescolano nella festa di Ognissanti, Halloween o Samhain (che poi alla fine sono la stessa cosa). Un periodo in cui anche gli animi più scettici non possono non avvertire che il confine tra i mondi si fa più sottile.
La pioggia, la nebbia, il grigiore di questo periodo si completano con il colore caldo dei suoi frutti, dall’arancione della zucca e dei cachi, con il rosso vivo della melagrana e dell’uva, oltre che delle meravigliose tonalità che prendono le foglie degli alberi e la terra viva.
E quindi partiamo proprio da questo per un matrimonio ispirato al mondo del Conte Dracula: una palette vivace che fa del rosso il suo colore fondamentale, il grigio leggero della nebbia che ricopre i campi, magari il viola che tende alla vitalità del carminio.
I luoghi di un matrimonio del genere, coerentemente anche con la stagione fredda, saranno chiusi, tra le mura di una villa gotica, di un agriturismo immerso nelle vigne, di un maniero antico.
Gli allestimenti dovranno inevitabilmente avere una suggestione gotica, che alterna specchi dalle cornici d’oro, alle candele dai colori in palette su candelabri dorati: il caldo e il freddo che creano una particolare ed unica armonia.
Libri, candelabri, ceri e penne d’oca nere come centrotavola, o melograni aperti insieme a rose che possono spaziare dal rosa antico al rosso sanguigno, le dalie nere o le orchidee o l’alcea rosea nigra (splendida e originale a mio avviso).
Oppure optare per qualcosa di ancora più unico: i fiori secchi.
Dal fascino decadente e strettamente coerenti con la stagione autunnale, composizioni di fiori secchi possono essere davvero una scelta che definirei azzeccata: si combinano perfettamente con la vitalità della frutta e con i colori e lo stile, inoltre saranno facili da raccogliere, regalare e/o conservare come ricordo per tutta la vita.
Ovviamente il grado di goticità deve essere declinato in base ai desideri e caratteri degli sposi, perché non dimentichiamoci che in questa storia senza tempo l’oscurità di Dracula ricerca la purezza e l’innocenza del suo unico amore, Mina Murray.
Quindi non sarà necessario optare per un tovagliato nero se secondo te risulta troppo scuro, ma si potrà ammorbidire utilizzandolo solo in qualche dettaglio, o sostituendolo con le varie sfumature di grigio e rosso.
Pizzi e merletti se usati con attenzione possono dare la giusta suggestione dal sapore antico e gotico, un po’ come se ci trovassimo nella Londra Vittoriana, insieme a tavoli nudi in legno scuro, impreziositi da importanti decorazioni floreali dove il verde esalta e fa da cornice ai candelabri, alle rose e ai melograni.
Per i sottopiatti sceglierei sicuramente delle soluzioni personalizzate come queste che vedi in foto, che avevo preparato apposta per Gaia e Davide (qui ti ho parlato del loro Unusual Wedding), mentre per i piatti sceglierei la classica porcellana bianca con bordature in oro.
Per i tovaglioli, a seconda della palette scelta, si potrebbe andare dal nero, al grigio finanche al carminio, con segnaposti in carta anticata e illustrazioni vittoriane.
E a proposito di segnaposto veniamo alla stationary perfetta per un matrimonio ispirato al Conte Dracula.
Con stationary matrimoniale intendo tutta la parte riguardante le partecipazioni, i menù, il tableau de mariage e, per l’appunto, i segnaposto.
Ovviamente, perché tutto dia una sensazione di armonia, la stationary dovrà essere coordinata, e quindi una scelta ne escluderà inevitabilmente un’altra.
Per un tableau dalle giuste suggestioni, si potrebbe pensare allo specchio in cornice dorata su cui scrivere i nomi e i tavoli dei partecipanti, oppure una serie di ripiani in legno scuro e un bicchiere di vino rosso o di succo di melagrana assegnato ad ogni partecipante e tavolo.
Da qui di conseguenza potremmo pensare alla grafica delle partecipazioni, da uno stile più basic che riprenda i colori della palette scelta, i caratteri in stile antico e dorati, o in carta anticata con illustrazioni in stile vittoriano, o appunto rifacendosi all’estetica più legata al mondo esoterico. In ogni caso la ceralacca sarà perfetta per chiudere le vostre partecipazioni e rifinirle con un’eleganza intramontabile.
Veniamo ora al ricevimento e alla festa: vini e cocktail dalle spiccate tonalità carminio, con l’utilizzo delle già citate melagrane, uva, ma anche more, mirtilli, prugnole selvatiche. Candele ovunque per dare calore ed intimità all’atmosfera, magari un caminetto acceso se la location lo permette, e poi delle luci d’atmosfera che diano sul rosso da posizionare strategicamente in alcuni punti della sala.
Infine, per un vero matrimonio ispirato al Conte Dracula, mi sembra assolutamente fondamentale la macchina della nebbia per incorniciare il vostro primo ballo e tutta la goliardia della festa.
Questione molto importante sarà la scelta del fotografo, che dovrà essere selezionato attentamente perché filtri e occhio per i dettagli siano coerenti con il ricordo che vorrete portarvi a casa.
E questa volta ho deciso di tenere per il finale i consigli per la scelta del look.
Se pensiamo a un matrimonio ispirato al Conte Dracula dobbiamo essere anche consapevoli che il rischio di cadere nella carnevalata e nel trash è dietro l’angolo, per questo ogni dettaglio va soppesato e controllato, e nella scelta degli abiti questo è più che mai vero.
Partiamo dal look sposo.
La mia fonte di ispirazione primaria è sicuramente Gary Oldman nel film “Dracula di Bram Stoker” diretto da Francis Ford Coppola del 1992.
Ovviamente non mi riferisco alla versione poi ripresa dai Simpson con il mantello rosso e i capelli bianchi cotonati a cuore. Ma piuttosto a questa versione:
Un’ottima ispirazione per un tre pezzi nei toni del grigio scuro, bellissimo ed estremamente elegante anche se non siete Gary Oldman. Con uno spiccato accento gotico-vittoriano, completato dal cappello a cilindro. Per lo sposo non si considera mai il cappello come dettaglio applicabile, ma in determinati periodi dell’anno, e se lo sposo ha una determinata presenza di stile, si può e anzi si dovrebbe valutare, perché il cappello dà subito un senso di eleganza (i reali inglesi insegnano).
Con o senza cappello, altri dettagli che diventano assolutamente fondamentali sono dei gemelli preziosi, dei bottoni in metallo a vista, una boutonniere che riprenda i fiori del matrimonio, scuri e importanti, e una cravatta che riprenda gli stessi colori, con dettagli in toni del metallo, argento o oro a seconda della scelta.
Infine eccoci al look sposa: partiamo dalla fine e valutiamo il nero.
Un abito in pizzo o tulle nero, per quanto difficile da scegliere, sarebbe una scelta di stile incredibile e indimenticabile, anche se impegnativa e che non valorizzerebbe tutte le spose, per questo bisognerebbe andarlo a scegliere in boutique, atelier o sartoria che sappiano indirizzare e valutare la giusta combinazione per la sposa. Ciò detto, per un matrimonio ispirato al Conte Dracula sarebbe estremamente adatto, anche se solo in alcuni dettagli, come per esempio il velo, se però combinato con un abito grigio (senza creare contrasti eccessivi e disarmonici).
E questo vale anche per un abito rosso, e con rosso intendo il rosso vivo, il carminio, ma anche il burgundy, il porpora e via discorrendo.
Il rosso dopotutto è il colore dell’abito iconico di Winona Ryder nel film Dracula che ho menzionato qualche riga qui sopra, e quindi forse nessuna scelta sarebbe più coerente, tuttavia l’abito rosso come e forse più dell’abito nero può essere davvero complesso da portare e quindi da valutare attentamente e con il supporto di una professionista.
Altri colori interessanti per un matrimonio ispirato a Dracula sono sicuramente il grigio, esattamente come per lo sposo, elegante e raffinato, e ovviamente il bianco avorio o bianco champagne, due tonalità un po’ sporche rispetto al bianco ottico, che hanno il giusto fascino antico che stiamo cercando.
Pizzi, spille, gioielli antichi e dettagli sono ovviamente i benvenuti per completare lo stile e farti sentire davvero una sposa d’altri tempi, grande protagonista della tua storia d’amore immortale.
Concludo solo con un semplice dettaglio per il photobooth.
Oltre agli accessori che si possono offrire agli ospiti per le fotografie, come cappelli a cilindro per lui e per lei e cornici barocche vuote entro cui fare le foto, anche la scritta luminosa, che potrete tenere per tutta la vostra vita insieme, con la celebre e meravigliosa dichiarazione d’amore immortale: “I have crossed oceans of time to find you”.
Di suggestioni e ispirazioni da aggiungere ce ne sarebbero ancora parecchie (ahimè sono un fiume in piena che però non può tracimare dalle righe), perciò continua a seguire i prossimi post per saperne di più e scrivimi le tue idee nei commenti!
Intanto qui sotto ti ho preparato una galleria con un po’ di ispirazioni visive e a questo link trovi la mia cartella Pinterest dedicata al Conte Dracula.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina