Quando giunge il momento di stilare la lista degli invitati al tuo matrimonio, ecco lì pronte le due categorie che ti fanno mettere in crisi amicizie decennali e legami familiari: i +1 e i bambini.
Dei +1 se ti interessa te ne parlerò più avanti, ma oggi dedichiamoci ai bambini: invitarli sì o no?
Partiamo dal presupposto che non è mai gentile dire a un genitore che suo figlio non è gradito, e anche dal fatto che la maggior parte delle volte sono i genitori stessi che preferirebbero godersi i festeggiamenti del tuo matrimonio senza dover pensare a null’altro che a sé stessi. Quindi, a prescindere dalla scelta, l’importante è gestire sempre la questione con garbo, gentilezza e comprensione.
I bambini sono sempre una questione da affrontare, perché di base un bambino non ha la pazienza e il desiderio di partecipare a un evento elegante, formale, lungo e in cui sarebbe tenuto a stare seduto a tavola per più di mezz’ora: anche il più educato dei principini lo patirebbe.
E quindi come gestire la questione bambini al tuo matrimonio?
Prima di tutto è bene chiarire il tipo di evento che stai organizzando: formale, informale, all’aperto, al chiuso, in casa, in location, con piscina, etc etc…
Per esempio, se si tratta di un evento all’aperto ma con piscina, e se i bambini sono al di sotto dei sette anni può diventare un bell’impegno per i genitori impedir loro di buttarsi con il loro completino nuovo in acqua, tanto per dirne una.
Se si tratta di un evento molto formale, in cui si prevede di stare a tavola per molto tempo, è praticamente impossibile che un bambino sotto i sette anni non sgusci via alla prima occasione girovagando tra i tavoli e facendo lo slalom tra i camerieri.
La prima cosa da fare è parlare subito con i genitori e indicar loro il tipo di ricevimento a cui parteciperanno mettendoli nelle condizioni di capire immediatamente se è il caso o meno di portare i propri figli.
E di conseguenza saranno loro ad organizzarsi nel modo più consono perché tutti possano godersi l’evento.
È mio personalissimo parere che non sia molto gentile porre un veto netto, perché nella malaugurata ipotesi in cui non riescano a trovare qualcuno tra nonni e tate che possa occuparsene in quella particolare data, i tuoi invitati si potrebbero sentire o a disagio nel partecipare con i bambini o addirittura tenuti a non partecipare. Inoltre ti assicuro che, se un genitore può, evita sempre di portare suo figlio a un matrimonio, non solo perché vuole godersi egoisticamente la festa, ma anche perché sa bene che suo figlio si annoierebbe tantissimo.
In secondo luogo bisogna capire quanti sarebbero i bambini e di che età.
Per quanto riguarda i bambini al di sotto dei quattro anni è assolutamente inutile prevedere un intrattenimento, e questa è un’amara verità. Un bambino piccolo ha bisogno di cure e attenzioni da parte di genitori, amici e/o parenti e non possiede la disinvoltura necessaria per stare tutto il tempo con un’estranea pagata per intrattenerlo. E questo anche se sono abituati ad andare all’asilo.
La cosa buona è che per questa età si possono prendere accorgimenti con genitori e catering/ristorante che andranno a pesare pochissimo sul budget.
Per esempio, i bambini sotto l’anno non avranno bisogno di rientrare nei numeri dei menù, quelli al di sopra e sotto i quattro di solito mangiano all’aperitivo o agli antipasti a buffet, e poco altro. Dopo averne parlato con i genitori, si potrà concertare con il catering/ristorante un menù apposito (che ogni tanto viene anche gentilmente offerto, o che comunque costa molto di meno rispetto ai menù adulti).
Eventualmente, se i bambini piccoli cominciano ad essere già un numero corposo (una decina circa) si può pensare a una zona giochi priva di pericoli, e a una zona di parcheggio passeggini, lontano dalle casse e dalla parte più rumorosa della festa, dove i piccoletti potrebbero anche addormentarsi. Inoltre se l’evento si svolge all’aperto, puoi pensare anche a delle copertine da offrire: ricordati che i gadget sono sempre molto amati, e se sono utili ancora di più.
Ed arriviamo ora alla categoria dei bambini di età uguale o superiore ai 4 anni.
Questa è la soglia di età che consiglio per chi volesse dare parti attive ai bambini durante la cerimonia: sotto ai 4 anni è sempre un rischio, perché il bambino/a potrebbe sentirsi a disagio e confus*. In questo caso sarebbe bene che venisse sempre affiancato da un adulto. Se invece l’età si alza dai 4 anni in su, e premettendo sempre di aver chiesto a lui o lei se ha voglia di fare il paggetto, portare il velo, gli anelli o lanciare i fiori, diventa una piacevolissima partecipazione, divertente e che strapperà un sicuro sorriso a tutti gli invitati.
Inoltre dai 4 anni in su la solfa cambia drasticamente anche per quanto riguarda il ricevimento vero e proprio, perché i bambini a quell’età cominciano a fare squadra, ad intrattenersi tra loro, a giocare e scorrazzare insieme e non più sempre e solo con mamma e papà.
Ci sarà sicuramente da concordare un menù bambini, più economico e rapido di quello degli adulti, e sicuramente più appetitoso per loro.
Ma la cosa migliore è che è questa l’età in cui io consiglio sempre di assumere una tata per intrattenerli durante il matrimonio: uno degli investimenti più utili che potresti fare per il tuo, fidati.
Certo, non si può pensare di assumere una tata con solo uno o due pargoli da intrattenere, ma quando i numeri cominciano a superare i 5 allora è il momento di valutarla seriamente, e, ti dirò, i costi nell’ottica di un matrimonio sono assolutamente sostenibili nella stragrande maggioranza dei casi.
In questo caso sarà la nostra Mary Poppins ad occuparsi dei bambini per tutto il tempo, dall’aperitivo al taglio torta, permettendo ai genitori di divertirsi tra i grandi e ai bambini di godersi la festa a modo loro. Li riporterà da mamma e papà per la festa, pronti a scatenarsi tutti insieme sulla pista da ballo, o sufficientemente stanchi da addormentarsi su qualsiasi superficie piana. Penserà la tata a trucchi, disegni, balli, giochi, musica, bolle di sapone e chi più ne ha più ne metta.
Così tutti i tuoi ospiti si divertiranno, nessun cameriere cadrà inciampando su un bambino in frac, e tu potrai goderti un evento rilassato e piacevole per tutti.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
Se vuoi approfondire come posso aiutarti,
puoi prenotare una consulenza conoscitiva gratuita con me
scrivendomi sui social, su whatsapp o per mail.
Trovi tutti i miei contatti qui.
A presto,
Caterina