È giunto finalmente il momento: Outlander è ricominciato.
E come ben sai io sono una grandissima appassionata di questa serie, tanto da averci anche già dedicato un articolo, che potremmo definire la versione scozzese, mentre oggi affondiamo la nostra ispirazione per il tuo matrimonio in stile Outlander nell’America del 700.
In quell’articolo cercavo di rivisitare per te le ispirazioni che riprendevano in particolare la prima stagione della serie, il matrimonio di Jaime e Claire e soprattutto le atmosfere delle Highlands scozzesi.
Ma bisogna andare avanti, ed esattamente come ha fatto la scrittrice, non è necessario rimanere ancorati al passato, ma piuttosto sguinzagliare la nostra creatività in lungo e in largo per il meraviglioso mondo in cui viviamo.
Ed eccoci quindi approdati in America insieme e Jaime, Claire, Roger e Brianna, e in particolare nel North Carolina di poco dopo la metà del XVIII secolo.
Infatti questa volta ho deciso di ispirarmi proprio al matrimonio di Roger e Brianna per proporti qualcosa di davvero unico. Ma ho anche deciso di non volermi fermare qui.
Come sai, quando io progetto l’Unusual Wedding Design di un matrimonio, per quanto ci possa essere un riferimento chiaro come in questo caso, il mio intento non è mai riprodurre fedelmente, ricostruire pedissequamente i caratteri di quella reference, bensì partire da quella per creare qualcosa di assolutamente unico, rivisitato in chiave moderna e personale, costruendola proprio sulle personalità e passioni degli sposi con cui lavoro.
Certo, in questo caso non ho le spinte creative degli sposi, ma utilizzando come reference principale Outlander e il matrimonio di Brianna e Roger nell’America del ‘700 mi ritrovo davanti a tantissime contaminazioni: per esempio il giorno del Ringraziamento Americano, che ricorre proprio in questi giorni, e tutta la sua estetica; una parte di influenza del mondo nativo americano e dei pionieri; un po’ della cara vecchia Scozia, e un po’ della contemporanea passione per l’estetica cozy tutta autunnale.
Quindi, partiamo dal principio e cominciamo a dare forma al tuo matrimonio ispirato ad Outlander e all’America del ‘700.
Ogni volta che comincio a progettare un matrimonio considero ovviamente il periodo in cui deve prendere vita, perché ogni stagione si porta dietro le proprie peculiarità che devono risuonare armonicamente con tutto il progetto di nozze.
In questo caso, come scrivevo qualche riga fa, mi sembra assolutamente necessario che un matrimonio come questo si svolga nel periodo autunnale, quando l’aria comincia a farsi più fresca mentre i colori della natura si riscaldano di sfumature fiammanti.
Più che la sera, mi sembra che il giorno, e quindi il pranzo, sia più adatto come momento per poter approfittare di quella luce tutta speciale, che ci scalda l’anima mentre ci rinfresca le spalle.
I luoghi possono essere i più diversi, ma la cosa che trovo più importante è che la location sia a contatto con la natura, sia che il matrimonio si svolga all’aperto (bellissimo ma sempre rischioso in questa stagione) sia al chiuso.
Oppure si potrebbe, e forse lo consiglierei, di creare un ibrido tra queste due scelte:
ossia il momento della cerimonia simbolica, dell’aperitivo e del taglio torta all’aperto, con tanto di festa se il meteo lo permette, mentre la cena, in cui tutto si fa un po’ più lento, al chiuso, in una bella sala in cui il legno e la pietra la facciano da padroni.
Per quanto riguarda gli abiti, per lo sposo opterei per colori naturali e caldi, come il marrone e le sue sfumature o il verde scuro, osando nei dettagli che andranno a riprendere tutto il design e le simbologie chiave che sceglieremo insieme.
Per te invece, ripenserei in questo caso proprio all’abito di Brianna e da lì prenderei spunto. La protagonista indossa un abito in avorio, con gonna a ruota e corpetto, le maniche a tre quarti, il tessuto è molto corposo e spesso e sicuramente ciò che più attrae la nostra attenzione è il ricamo del cardo che attraversa tutto il bordo della gonna, il fazzolettone che porta al collo e il corpetto. L’idea dell’abito semplice che si adatta alle tue forme con il ricamo a renderlo unico e originale mi piace tantissimo, e visto che non si tratta di ricostruire ma di ispirarci, il ricamo puoi anche immaginarlo come più lo preferisci, a meno che tu non voglia mantenere il cardo come fiore principe di tutto il matrimonio.
Per la cerimonia simbolica prenderei direttamente spunto da quella di Roger e Brianna, ricreando in mezzo alla natura la navata attraverso le sedute in legno per gli ospiti, con ceste di mele a decorare combinati con fiori, secchi o freschi nelle sfumature autunnali. Eventualmente un piccolo palco rialzato e soprattutto un arco fatto di legno ed esaltato da fiori dai colori accesi.
Come rito simbolico si può spaziare ovviamente, e la scelta dell’handfasting potrebbe apparire quasi un po’ troppo ovvia.
Quindi provo a proporti qualcosa di diverso: tipo il rito della terra (di cui ti ho parlato qui) o il rito del salto della scopa, molto in voga proprio nelle Americhe.
Ripercorrendo a ritroso la vostra navata immersi negli affetti di sempre e nei colori caldi del foliage autunnale (e magari gli ospiti potrebbero lanciarvi in gesto beneaugurante proprio semi e foglie autunnali), siete finalmente pronti per dare inizio alla vostra festa ispirata ad Outlander e all’America del ‘700.
Come dicevo, la contaminazione con l’estetica autunnale cozy e quella del giorno del ringraziamento qui ci aiuteranno davvero parecchio per creare l’atmosfera che cerchiamo.
A partire dal benvenuto ai tuoi ospiti con cocktail caldi e speziati, come il ben conosciuto vin brulè, ma osando anche con qualcosa di più aranciato, decorato con cannella o frutta di stagione. E questi bicchieri potrebbero trasformarsi nel tuo tableau de mariage, posti su un mobile in legno rustico e corredati dai segnaposti preparati appositamente così non solo da cominciare a riscaldare i tuoi ospiti, ma anche da indicare loro dove prendere posto per il ricevimento.
E a proposito di scaldare i tuoi ospiti, avrei cura di porre in giro per la zona dell’aperitivo (e poi del taglio torta) delle piccole scale a pioli, o cesti con delle coperte in pile o in lana con motivi tartan, ovviamente in palette con i colori scelti e magari personalizzati con il logo del vostro matrimonio (come per esempio le vostre iniziali o il simbolo che abbiamo utilizzato per il coordinato grafico).
In generale ricreerei ambienti domestici all’esterno, come salottini con poltroncine, coperte e tappeti, dove non solo gli ospiti potranno godersi l’aperitivo ma anche scattare foto uniche e memorabili del tuo matrimonio. Aggiungerei bauli o mobili antichi, lanterne e decori autunnali come frutta secca e fresca, foglie dalle sfumature calde e cestini in vimini.
Per il pranzo invece, sia che si scelga un ambiente interno che esterno, darei la precedenza ai tavoli in legno, percorsi da runner per tutta la lunghezza nei colori della palette, e poi come centrotavola candele e candelabri in rame, frutta di stagione e magari funghi combinati con ricci, foglie secche e candele, oppure fiori freschi o secchi sempre in vasi di rame, per scaldare ulteriormente l’atmosfera, soprattutto se a contrasto con un runner (o se preferisci con un tovagliato) dai colori freddi e accesi come il verde scuro, il turchese, o il blu.
E trattandosi questo di un pranzo non dimentichiamoci che abbiamo ancora tutto un pomeriggio da vivere.
La grande differenza tra un matrimonio a pranzo e un matrimonio a cena è che nel secondo caso il dopo cena ha una durata più limitata (di solito) e si concentra tutto sulla festa. Per il dopo pranzo invece succede qualcosa di diverso: la musica ovviamente non è da tralasciare, ma la parte più festaiola viene sostituita da chiacchiere e goliardia tra amici, qualcosa di molto più tranquillo probabilmente, rilassante ma altrettanto godurioso.
Oltre al taglio torta infatti, io mi concentrerei particolarmente sui dettagli unici che i tuoi ospiti non potranno non apprezzare, come per esempio le coperte già menzionate, ma anche cocktail speziati e/o caldi elaborati ed originali, magari a base di mela, pera, zucca e cannella. Questi potrebbero essere serviti o nei classici bicchieri, oppure in tazze di rame o barattoli di vetro come quelli delle marmellate.
Posizionerei corner di dolci artigianali e autunnali, e magari tra questi si potrebbero trovare mele caramellate, caldarroste, ciambelline fritte o cupcakes.
Un corner dedicato a cioccolata calda o tè di certo non potrebbe mancare, e anche per la torta non escluderei l’idea di una versione scomposta, ossia più torte diverse, magari di stile homemade.
Come avrai capito non si tratta solo di un matrimonio ispirato ad Outlander e all’America del XVIII secolo, ma un vero e proprio tripudio di autunno e calore che avvolgerebbe te e i tuoi invitati come in un dolcissimo abbraccio.
E tu come lo renderesti più tuo? Fammelo sapere nei commenti e non ti dimenticare di leggere “Il tuo matrimonio ispirato ad Outlander” nella sua prima versione in pieno stile Highlands scozzesi! Lo trovi qui.
Ho preparato anche una bacheca Pinterest per darti qualche ispirazione visiva, clicca qui per vederla.
Grazie per aver letto questo articolo,
spero ti sia stato utile!
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A presto,
Caterina