Beatrice + Lorenzo
Un matrimonio tra folklore veneto e Tolkien
Mi ricordo ancora come se fosse ieri il momento in cui lessi la prima mail di Beatrice: già da quella prima descrizione avevo capito che stavo per conoscere due persone uniche e incredibili.
Lei adorava la magia e l’esoterismo (e nel suo primo viaggio a Dublino stava per tatuarsi un nodo di Tyrone, esattamente come me).
Mentre lui, Lorenzo, era un grande fan de Il Signore degli Anelli, e desiderava un matrimonio in stile festa di Bilbo.
Quello che è successo poi, durante la progettazione del loro Unusual Wedding Design, è che ci siamo conosciuti meglio, e soprattutto si sono guardati dentro, scoprendo così che ciò che li rappresenta, e che rappresenta la loro relazione, sono le storie o, per meglio dire, le fiabe.
Ancora adesso mi viene da sorridere a pensare a quando mi dissero: “io sono un mix tra Galadriel e una strega cattiva, lui è decisamente un mago”, e io ho pensato “cavolo, è vero!”
Beatrice ha realizzato esattamente questa visione durante il suo matrimonio, con due look ben distinti. Una trasformazione perfetta per lei, che sa trasformarsi così bene, anche nella vita: capelli grigi a onde, trucco luminoso, abito regale e brillante per la cerimonia e il ricevimento…per poi sorprendere tutti al party con un vestito nero corto, rossetto rosso e uno sbarazzino taglio di capelli appena fatto.
Lorenzo invece, il mago dall’infinita dolcezza e cura, matematico (il suo file per il budget fa completamente impallidire il mio!) e dall’animo inglese, rispecchiato splendidamente nel suo completo verde bosco, gli stivaletti stringati e i lunghi capelli grigi acconciati.
Nella loro personale fiaba abbiamo poi unito il loro amore per l’autunno, per i boschi, per il fantasy e per il folklore, concentrandoci su quello veneto, che ha costellato di ricordi la vita di Lorenzo, e poi di Beatrice.
Le simbologie nascoste sono tantissime: dalla melagrana nelle grafiche, sui tavoli e nei fermatovaglioli, al corvo, alle figure mitologiche come le fade (in alcune storie descritte come bellissime ragazze con gambe di capra), il bissogaleto (creatura leggendaria tra un gallo, un serpente e un drago), fino al concetto di “far filò”, che racchiude e diventa il file rouge per tutto il matrimonio.
Nelle campagne venete infatti, nei mesi autunnali e invernali, ci si ritrovava nelle stalle a “far filò”, ovvero a lavorare ai ferri o ricamare mentre si raccontavano storie e tramandavano tradizioni.
E proprio uno dei miti racconta di come sia stata una fada ad insegnare agli umani alcuni mestieri, come filare la lana dorata, permettendo quindi, appunto, di “far filò”.
Il filo di lana dorata diventa allora la chiave di lettura, legando le buste delle partecipazioni, nelle grafiche, nel contorno del sottopiatto, in cui il cerchio racchiude il disegno, con il gomitolo in mano alla fada e, infine, nei rocchetti di legno che decorano tavoli e allestimenti.
Il bosco dove le figure mitologiche hanno dimora poi, si ritrova nel tableau insieme agli amati libri che racchiudono le storie (e, in questo, caso anche i nomi degli ospiti e il loro posto a sedere), come nelle decorazioni dei tavoli insieme a funghi di velluto in palette, ai fiori e al muschio, al radicchio veneto, ai già menzionati rocchetti di lana dorata, e ai candelabri in sasso, che richiamano un’altra fiaba secondo cui le fade avrebbero imprigionato l’orco del Sengio in un masso di pietra all’ingresso della Valle delle Sfingi.
Tutte queste storie, che hanno ispirato il matrimonio di Beatrice e Lorenzo, sono state inserite nel sito degli sposi, così che gli ospiti potessero approfondire e divertirsi a trovare i vari riferimenti.
Per concludere in bellezza e nella maniera tipicamente veneta, le bomboniere sono stata presentate come tante bottiglie di pozioni di diverse forme, che racchiudevano una squisita grappa del territorio.
La location scelta dagli sposi infine, richiamava perfettamente il mondo di Tolkien: dal bosco con la scalinata come il reame elfico di Granburrone, alle grotte dove hanno scattato le foto di coppia, alla sala del ricevimento che ricorda le miniere di Moria.
Tutte queste simbologie sono state la chiave per raccontare una storia d’amore, quella di Beatrice e Lorenzo, la strega e lo stregone, legati da un sentimento unico e profondo che, spero, sia pervaso in tutto il loro matrimonio grazie ai decori, agli allestimenti, alle parole e ai momenti che hanno travolto i loro ospiti portandoli all’interno di questa magnifica fiaba insieme ai loro protagonisti.
Design + Planning • The Other Wedding
Location • Parco Frassanelle
Catering • Chef you want
Foto • Matteo Rossi fotografia
Flower design • Oddkin
Musica • Umberto Fabbri dj
Light design • LG integrated service
Abito sposa • Ariel spose
Illustrazioni • Insunsit