Chiara + Samuele
Un matrimonio tra giochi da tavolo, montagne e sorrisi
Chiara e Samuele sono il tipo di coppia che non ha bisogno di urlare per farsi notare.
Chiara è solare e decisa, con quella luce brillante negli occhi di chi sa esattamente cosa vuole (e di solito lo ottiene). Samuele è gentile e accogliente, una presenza rassicurante ma anche il compagno giusto per avventure dinamiche.
Insieme, sono una squadra imbattibile. E non solo a colpi di pedine e carte speciali, perché sì: Chiara e Samuele sono grandi appassionati di giochi da tavolo. Tipo quelli che hanno una libreria gigante solo per contenerli e che, a una cena tra amici, si portano dietro almeno un paio di titoli “giusto nel caso”.
Quando mi hanno raccontato che il loro sogno era sposarsi nella casa di famiglia di Samuele, in montagna, ho pensato: wow, che meraviglia! Ma poi siamo saliti insieme lassù, abbiamo fatto un sopralluogo, e tra un “e se piove?” e un “dove mettiamo il catering?”, è emerso quello che una buona wedding planner può dire con il sorriso: “valutiamo insieme, e troviamo la soluzione perfetta.”
La soluzione è arrivata sotto forma di un piccolo borgo dell’800 incastonato nell’Appennino bolognese: rustico ma curato, intimo ma scenografico, perfetto per contenere l’atmosfera che volevano creare. Perché il loro matrimonio doveva essere proprio così: una grande festa, piena di affetti veri, con un’anima giocosa.
Per iniziare a dare l’identità giusta al loro matrimonio, siamo partiti dalla palette del loro studio di fisioterapia – sì, lavorano insieme anche nella vita – e l’abbiamo tradotta in tutti i dettagli insoliti del loro Unusual Wedding: verde, arancio e lime. Toni intensi, estivi, contrastanti e vivi come loro.
L’idea alla base del loro matrimonio è stata qualcosa di incredibile:
abbiamo creato il LORO gioco da tavolo, e i giocatori…erano tutti gli ospiti!
All’arrivo infatti, ognuno riceveva la sua personale welcome bag personalizzata con le grafiche create apposta per Chiara e Samuele: all’interno una bottiglietta di acqua e un ventaglio per sopravvivere al caldo estivo, la bustina con semi per uccellini selvatici e petali secchi per il lancio al termine della cerimonia, il sacchettino di confetti, e soprattutto il mazzo di carte per partecipare al gioco.
Ecco come funzionava: l’universo di Chiara e Samuele era formato da diversi mondi, ad ogni mondo corrispondeva un tavolo, e in ogni tavolo erano presenti diversi ruoli (ranger, paladino, guerriero, mago e bardo). Ogni personaggio aveva un’abilità diversa, e tutti insieme concorrevano a decifrare il menù per scoprire le portate!
E quindi cosa hanno trovato gli invitati all’interno del mazzo? La carta mondo per scoprire il proprio tavolo, la carta personaggio per conoscere il proprio ruolo, una carta road map con le regole del gioco, una carta per scrivere una dedica agli sposi, una carta sudoku per continuare a giocare anche a casa.
La cerimonia si è svolta nella piccola collinetta di ulivi, massi e piante davanti alla location, una mini radura a cui abbiamo dato un’aria surreale, quasi aliena e straniante (come un universo di un gioco), con blocchi bianchi candidi calati in mezzo alla natura e composizioni di fiori sgargianti in palette. Tra il portafedi personalizzato con la loro carta, il rito della luce e l’handfasting, le letture e qualche lacrima trattenuta male (me compresa), l’emozione era tangibile.
Dopo l’aperitivo con vista sui colli bolognesi e arrivati ai tavoli per la cena, gli ospiti sono stati accolti dal tableau-mappa con illustrati tutti i mondi corrispondenti ai tavoli.
Per il ricevimento, abbiamo giocato anche con il menù (nel vero senso della parola), creando un libretto in cui ogni portata era da decifrare grazie al gioco di squadra di tutti i componenti e i ruoli del tavolo. Il risultato? Risate, foto buffe, e piatti vuoti.
La decorazione dei tavoli dei tavoli è stata semplice ed essenziale, con qualche gioco di altezze a richiamare le decorazioni della cerimonia.
Le bomboniere infine, erano il perfetto connubio tra gli sposi: toscana lei e modenese lui, ecco quindi delle bottigliette monoporzione di olio extravergine di oliva e di aceto di Modena, nominati ovviamente in chiave fantasy (elisir dorato di giovinezza e sangue balsamico di drago).
Chiara e Samuele hanno trasformato il loro amore per il gioco in un rito collettivo, un’esperienza vissuta con gioia da tutti. Un matrimonio insolito nella sua autenticità: senza sfarzi, ma pieno di idee intelligenti, dettagli sentiti e tanta, tanta anima. Quella che si legge negli occhi di due persone che si conoscono, si scelgono e sanno ridere insieme. Sempre.
E alla fine, hanno davvero vinto tutti.
Design + Planning • The Other Wedding
Location • Agriturismo Antica Pieve
Foto • Martina Boggian
Flower design • Wild flowers
Abito sposa • Larimeloom
Abito sposo • Sartoria Messori
Make up sposa • Stefania Nardi
Illustrazioni • Alessandro Corradi