Cristina + Matteo
un matrimonio pagano tra Samhain, streghe e il Dia de los muertos
Cristina e Matteo sono la dimostrazione che gli opposti si attraggono.
Lei: una strega punk, che disegna e ricama abbigliamento con soggetti ispirati ai grimori, erbari e medioevo (infatti si è disegnata da sola il suo abito, che ha abbinato ad una meravigliosa e ricercata giacca di una stilista giapponese, e i suoi anfibi neri).
Lui: (a detta degli amici) il figo che non manca mai a una festa e ci prova un po’ con tutte, prima di essere ammaliato da Cristina.
Il loro matrimonio è stato incredibilmente somigliante a loro: un ritrovo di persone belle, dentro e fuori, con sia la spiritualità profonda di una congrega di streghe, sia la voglia di fare festa dei veri veneti.
Hanno deciso di sposarsi il 2 novembre, e di onorare il periodo di Samhain nel suo senso più originario, ovvero come la festa pagana che celebra l’ultimo raccolto prima dell’inverno, ma anche il periodo in cui il velo tra i mondi si assottiglia.
Questi infatti, i richiami per la cerimonia, in cui sono state invocate dee potenti come Ecate e Persefone, grazie al rituale scritto dalle amiche più strette di Cristina.
Sull’altare, tante offerte ed elementi rappresentativi della Natura per chiedere anche le benedizioni di acqua, aria, terra e fuoco.
Durante la cerimonia, la solennità del rituale e delle entità invocate era palpabile, tanto da assistere tutti con grande emozione, suggestività e pelle d’oca.
Per suggellare la loro unione ed uscire dal cerchio sacro in cui aveva preso piede il rito poi, Cristina e Matteo hanno fatto il salto della scopa, presentandosi ai loro amici e parenti come marito e moglie.
Il cerchio è stato infatti la figura principale attorno a cui abbiamo costruito il loro Unusual Wedding Design.
Dal cerchio sacro di fiori tra il viola, il bordeaux e gli aranciati della cerimonia, al cerchio-bouquet di Cristina, alla bottoniera di Matteo, fino al menù e al tableau: una ghirlanda con appesi rametti di erbe che recavano il nome e il posto di ogni invitato, e che potevano portare con sé.
Arrivati ai tavoli, decorati con vasi antichi in ottone, fiori, candelabri di mele, zucche di velluto, frutta e verdura di stagione, e chiamati con i nomi delle piante velenose tipiche del mondo stregonesco (Belladonna, Stramonio, Aconito e Mandragola), il cerchio e le erbe ritornavano anche nel menù e nei segnaposto, degli smudge stick da bruciare per riequilibrare le energie.
Ma non solo le bomboniere erano da bruciare…perfino il bouquet da lancio di Cristina che, ovviamente, non poteva volere un lancio classico.
Ecco allora che, grazie alla fantastica idea dei loro fioristi, le abbiamo preparato un bouquet di erbe da fumigare dentro un calderone, che la sposa ha sventolato tra fuoco e fumo come una vera strega punk anarchica. Che scena memorabile!
Ma, come sicuramente saprai, il 2 novembre è anche il Dia de los muertos in Messico, che richiama moltissimo il significato del Samhain celtico.
Cristina e Matteo hanno voluto celebrare anche questa ispirazione a loro cara: e così ritroviamo dei teschi con le rose nella fodera del gilet e della cravatta di Matteo, e gli incredibili mariachi, che hanno fatto ballare e saltare tutti all’aperitivo. Indimenticabili!
Design + Planning • The Other Wedding
Fotografia • Antonio Campanella
Flower design • Oddkin
Location, catering e musica • Villa 61
Mariachi • Mariachi Azteca Milano