Jessica + Giuseppe
Un matrimonio nella notte stellata
Entrambi infatti sono grandi appassionati di stelle dai più diversi punti di vista, e quindi abbiamo subito immaginato un matrimonio in cui la notte stellata fosse la grande protagonista.
Seguendo questa ispirazione, ho studiato fin da subito un progetto che potesse rielaborare gli aspetti diciamo più standard, in qualcosa di assolutamente unico e declinato sulle personalità di Jessica e Giuseppe.
Abbiamo studiato il coordinato grafico, a partire dalle illustrazioni create da Jessica stessa, per le partecipazioni, il tableau de mariage, il packaging delle bomboniere e il libretto della cerimonia.
E così attraverso la gypsophila abbiamo cercato di ricreare bianche nuvole floreali da cui il nostro cielo stellato prendeva vita, e il bouquet della sposa ha addirittura preso la forma di una mezza luna.
E parlando proprio di look sposa: seppure con qualche difficoltà in atelier (ti ho parlato un po’ qui di come affrontare la scelta dell’abito da sposa in atelier e delle difficoltà che si possono incontrare), l’abito di Jessica raccontava proprio una storia fatta di luce e stelle: luminoso anche negli accessori, delicato, entrava in perfetta armonia con il tema, con il periodo, con il luogo e soprattutto con la personalità della sposa.
Il look sposo anche godeva di una serie di dettagli “stellati”, capaci di renderlo assolutamente unico nel suo genere, come per esempio i gemelli a forma di luna, coordinati alla spilla. Mentre i più intimi invitati uomini avevano al posto della boutonniere una spilla a forma di stella dorata.
Infine, anche le fedi sono state studiate perché ritornassero al tema della notte: sulla fede classica infatti troviamo le incisioni a forma di stella a incorniciare i brillantini, e l’incisione interna scelta da Jessica e Giuseppe per raccontare il proprio amore è stata “per aspera ad astra”.
È quello il momento in cui gli sposi mettono a nudo loro stessi e i loro sentimenti, ed è quello il momento in cui gli invitati si lasciano trasportare nel vivo della loro storia.
Ecco quindi che per il rito simbolico di Jessica e Giuseppe ho lasciato venir fuori, anche grazie ai meravigliosi spazi della location immersa nella campagna piemontese, il contrasto tra il buio e il calore della luce.
L’arco che ho studiato apposta per l’occasione aveva una speciale forma a luna crescente, dalla cui punta superiore scendeva una stella luminosa.
Alla base dell’arco e sulla cima, ho studiato insieme alla fiorista una nuvola di fiori secondo la palette del matrimonio, che metteva insieme il blu della notte con il bianco luminoso delle stelle, o più precisamente della gypsophila, uno dei grandi fiori protagonisti di questo matrimonio e del mio progetto di design.
Qui Jessica e Giuseppe si sono incontrati per il loro intimo first look, cioè un primo incontro intimo tra i soli sposi prima dello svolgersi della cerimonia, con la sola presenza supplementare del fotografo per cogliere l’emozione vera e spontanea del momento.
Fin da subito Jessica e Giuseppe mi hanno confidato quanto li mettesse a disagio stare davanti a una macchina fotografica, e di come mettersi in posa per loro fosse qualcosa di ben lontano dalla loro zona di comfort. Per questo nella mia ricerca ho valutato attentamente che il fotografo/a fosse capace non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello empatico.
Tornando al first look, gli sposi hanno avuto modo di incontrarsi nella loro intimità, e di godersi con calma le emozioni e lo scenario che avevo preparato per loro.
Su ogni sedia avevo posto una wedding wand, una bacchetta composta da nastri nei colori della palette, nello specifico blu, bianco e oro, stelline dorate e un campanellino, per l’esultanza finale.
Per il rito Jessica e Giuseppe hanno voluto unire il rito del calore degli anelli, per cui gli invitati si passano le fedi cercando di imprimere su di esse tutti i migliori auguri per gli sposi, e il rito della luce.
La sala era circondata da vetrate che davano sulla campagna immersa nel buio, la luna piena illuminava del suo tenue azzurro i boschi e i campi, mentre all’interno si accendeva la luce di una candela dalla forza emotiva prorompente.
Jessica e Giuseppe, insieme, hanno acceso con le loro individualità la candela simbolo della loro nuova vita insieme e si sono promessi un amore non nuovo ma pronto a rinnovarsi sempre con l’aiuto l’uno dell’altra.
Quando studio un progetto di design per un matrimonio, racconto una storia che mescola sia ciò che gli sposi sono e sono stati, sia ciò che loro vogliono raccontare: mi ritrovo così a intrecciare dei fili, assicurandomi sempre che ogni passaggio, e ogni momento mantengano un’armonia unica.
La struttura dei tavoli rotondi è stata studiata perché richiamasse il tema delle costellazioni, che costituivano anche i nomi degli stessi tavoli. Il tovagliato scelto appositamente riprendeva i colori della palette, combinandosi anche con le sedie.
Come centrotavola, ho studiato una struttura che vedeva come base uno specchio sulla quale ho posizionato tre alzate trasparenti di diverse altezze su cui appoggiavano tre lampade a forma di luna e di dimensioni diverse per dare movimento.
Infine questa composizione veniva incorniciata da una nuvola di gypsophile, per dare l’impressione che il tutto fosse sospeso nel cielo, c0mpletando l’effetto con le tealight.
Il riflesso delle lune e delle tealight sulla superficie a specchio rappresentava le stelle in cielo, e moltiplicava la luce e l’atmosfera calda e intima che andavano a creare.
Infine i sottopiatti erano i menù personalizzati con le illustrazioni del coordinato grafico e a forma di stella, a richiamare quelle utilizzate per l’arco della cerimonia e per il tableau de mariage.
Jessica, al canonico lancio del bouquet ha preferito il taglio del nastro, per cui, le amiche e familiari della sposa si sono disposte intorno a lei e al suo bouquet da lancio, che io e il mio team avevamo preventivamente preparato con tanti nastri quante fanciulle, ovviamente nei colori del matrimonio.
Jessica a ritmo di musica e risate ha tagliato man mano ogni nastro finché non ne è rimasto uno solo, quello della destinataria del prezioso dono (se vuoi saperne di più delle alternative al classico lancio del bouquet leggi qui).
Jessica e Giuseppe hanno optato per unire il classico taglio della torta con il più dinamico e innovativo buffet dei dolci.
Il risultato? Una postazione dolci con al centro la torta di cake design incredibile, un’opera d’arte unica e personale, incorniciata da una costellazione di cupcake e macarons decorati di stelle, lune e frosting speciali. Un’opera di pasticceria di design che ha conquistato anche l’esigente palato della sposa, che di dolci è una vera amante.
Quello di Jessica e Giuseppe è stato un matrimonio che potremmo definire invernale, che mi ha dato modo di scrivere attraverso le stelle la meraviglia della loro storia d’amore.
Design + Planning • The Other Wedding
Fotografia • Matteo Rossi
Flower design • Mutabilis Lab
Location • Cascina Ranverso
Torte • Dolci Creativi